I disturbi temporomandibolari (TMD) sono condizioni comuni che colpiscono l’articolazione temporomandibolare (ATM), causando dolore e limitazioni funzionali. La terapia con placche occlusali è una delle strategie non invasive più utilizzate per trattare queste condizioni, in particolare nei casi di dislocazione articolare. Uno studio recente, pubblicato su Cureus, ha analizzato retrospettivamente l’efficacia delle placche occlusali nei TMD di moderata gravità, utilizzando la tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT) per valutare i cambiamenti nella posizione condilare e nella morfologia articolare.
Metodologia dello studio
Lo studio ha coinvolto 148 pazienti trattati con placche occlusali tra il 2018 e il 2020. Le valutazioni cliniche e radiografiche sono state condotte mediante CBCT prima e dopo il trattamento, con follow-up a tre e sei mesi. Sono stati analizzati i seguenti parametri:
- Posizione condilare: variazioni nella posizione del condilo mandibolare rispetto alla fossa glenoidea.
- Morfologia articolare: modifiche nella larghezza dello spazio articolare e nella posizione del disco articolare.
- Risultati riferiti dai pazienti: livello di dolore, funzionalità mandibolare e soddisfazione post-trattamento.
L’analisi statistica è stata condotta utilizzando il software IBM SPSS Statistics, con test t per dati appaiati e test non parametrici. Il livello di significatività è stato fissato a p < 0.05.
Risultati principali
- Miglioramenti nella posizione condilare: lo studio ha evidenziato una riduzione media di 0,2 mm nella posizione del condilo mandibolare (p = 0.03), indicando una stabilizzazione articolare post-trattamento.
- Modifiche nella morfologia articolare:
- Aumento significativo della larghezza dello spazio articolare (p = 0.01), suggerendo una riduzione della compressione intra-articolare.
- Miglioramento della posizione del disco articolare (p = 0.02), con riduzione del rischio di dislocazione.
- Nessuna variazione significativa nelle strutture ossee (p = 0.10).
- Risultati riferiti dai pazienti:
- Riduzione significativa del dolore (p < 0.001).
- Miglioramento della funzionalità mandibolare (p < 0.001).
- Elevati livelli di soddisfazione tra i pazienti (p < 0.001).
- Analisi per sottogruppi: miglioramenti coerenti in tutte le fasce d’età e tra i generi, indicando un’efficacia generalizzata della terapia con placche occlusali.
Conclusioni
I risultati dello studio suggeriscono che la terapia con placche occlusali rappresenta un’opzione efficace per il trattamento dei TMD moderati con dislocazione articolare. Le modifiche osservate nella posizione condilare e nella morfologia articolare, unite ai miglioramenti nei sintomi riferiti dai pazienti, supportano l’uso di questa terapia come intervento non invasivo per la gestione dei TMD.
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