Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti estetici più diffusi, ma molte informazioni errate circolano sull’argomento. Ecco alcuni dei miti più comuni e le verità supportate dalla ricerca scientifica.
Mito #1: Lo sbiancamento domiciliare è meno efficace di quello professionale
Verità: Gli studi dimostrano che i trattamenti domiciliari con perossido di carbamide al 10% possono ottenere risultati simili a quelli professionali, a condizione che vengano seguiti correttamente e per un periodo adeguato.
Mito #2: Le mascherine con serbatoi garantiscono un migliore risultato
Verità: La ricerca ha evidenziato che non vi è alcuna differenza significativa tra le mascherine con e senza serbatoi in termini di efficacia dello sbiancamento. Il design delle mascherine non influisce sul risultato finale.
Mito #3: Lo sbiancamento provoca una perdita permanente di smalto
Verità: Quando eseguito correttamente con perossido di carbamide o di idrogeno a concentrazioni controllate, lo sbiancamento non danneggia lo smalto. Studi clinici confermano che non vi è un rischio significativo di demineralizzazione.
Mito #4: Maggiore è la concentrazione di gel, più veloce sarà il risultato
Verità: Un’alta concentrazione di perossido può accelerare il processo, ma aumenta anche il rischio di sensibilità dentale. Studi indicano che l’uso regolare di concentrazioni moderate produce risultati sicuri ed efficaci nel tempo.
Mito #5: Lo sbiancamento dentale è permanente
Verità: Il trattamento non è definitivo. La durata dei risultati varia da mesi a qualche anno e dipende da fattori come dieta, consumo di caffè, tè o tabacco e igiene orale.
Per ottenere risultati ottimali, è fondamentale educare i pazienti sulle corrette modalità di utilizzo dei prodotti sbiancanti e sull’importanza di un trattamento supervisionato da un professionista.
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Tutti i dispositivi su misura per lo sbiancamento domiciliare prodotti da Bitesplint.com presentano una tolleranza maggiore nella zona vestibolare del gruppo frontale in modo da creare un piccolo serbatoio. I margini del dispositivo seguono le parabole gengivali permettendo al paziente di asciugare le gengive da eventuali residui di gel, senza rimuovere il dispositivo.
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